Lazio e fascismo, un dualismo tirato in ballo scelleratamente in questo ultimo periodo dove pare non si parli mai dei biancocelesti per le prodezze in campo, ma solamente per un’appartenenza politica. Errata: non tutti i tifosi laziali sono fascisti.
Ieri sera, nella trasmissione “fratelli di Crozza”, l’associazione supporters/fascio è stata nuovamente chiamata in causa appunto da Maurizio Crozza.
Perché? Si fa riferimento a ciò accaduto appena pochi giorni fa a Roma, quando una “spedizione fascista” è avvenuta sotto la sede di Repubblica. Militanti mascherati esponevano una bandiera di Forza Nuova ed un cartello con la scritta “Boicotta Repubblica e L’Espresso”, fumogeni sotto la sede del giornale e letto un proclama di accuse alla redazione.
Sono stati dodici in totale le persone identificate e denunciate dopo il blitz, si dice, ci sia anche qualche ultras della Lazio, alcuni già sottoposti a Daspo. Mentre continuano le indagini della Digos e l’analisi dei filmati per identificare tutti e 12 i componenti del gruppo, è stata perquisita la sede di Forza Nuova in via Taranto 57.
Ora, presenza di tifosi biancazzurri o no, con il pallone questo non c’entra nulla! Mi pare inoltre che non siano state dichiarate le “fedi calcistiche” degli altri militanti, come poi fosse una cosa inerente all’accaduto!
Rimane però il fatto che l’intera tifoseria capitolina è stata nuovamente tirata in causa da Crozza:
«De Luca non sarebbe nulla senza Di Maio. Sarebbe un po’ come i laziali senza Casapound. Non che i laziali siano tutti di Casapound, eh! Sono anche di Forza Nuova. Ciao amici laziali, ci vediamo sotto ‘La Repubblica’ tanto lo so che siete tutti lì».
Continua la gogna mediatica contro i tifosi biancocelesti…. Mi viene il sospetto che non avrà mai fine e sarebbe ora di parlare di “Lazio in campo” perché noi guardiamo quella e la politica la lasciamo ad altri “salotti” che, a mio parere, non dovrebbero essere oggetto di alcune trasmissioni satiriche fino a diventare “gigioneggianti” e stucchevoli!